Lettera della Dirigente Scolastica

Personale scolastico

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“Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà, ma in realtà è il contrario: la volontà è il prodotto del desiderio”, Denis Diderot.

Volontà e Desiderio, parole chiave di questa fase storica.

Da settimane, il desiderio di tornare ad essere ciò che siamo sta forgiando le nostre volontà alla resilienza, alla coscienza civile, all’impegno collettivo.

Chiedo a ciascuno di voi di desiderare e di continuare a farlo nei prossimi giorni, per non vanificare la propria volontà, per non arrendersi.

Ai bambini e ai ragazzi chiedo di desiderare l’abbraccio degli insegnanti, il rientro tra i banchi, l’incontro chiassoso tra i corridoi, per mantenere vivo l’impegno quotidiano e la volontà di portarlo a termine.

Alle famiglie chiedo di desiderare rinnovate speranze e opportunità di dialogo, consapevoli di essere parte di una Comunità che sta mostrando unità di intenti e di valori.

Ai docenti chiedo di continuare a mantenere saldo il proprio desiderio che in questi tempi ha contribuito alla volenterosa realizzazione di nuove prospettive per i bambini e gli studenti che ci sono affidati.

Nelle ultime settimane stiamo scoprendo un nuovo modo di fare Comunità.

Desiderio e volontà collettive ci conducono e vivificano il nostro esserci e sentirci parte del nostro Tutto.

In questa fase atipica, ciascuno di noi, nessuno escluso, sperimenta nuovi circuiti di Armonia grazie ai quali poter costruire orizzonti di senso.

Il lavoro agile delle Assistenti Amministrative e collaborazione richiesta ai Collaboratori Scolastici sono il supporto su cui poter ri-costruire in questa fase.

In un abbraccio ideale vi metto a parte del mio desiderio e della mia volontà di mantenere viva la speranza della nostra visione collettiva, per tutto quello che verrà dopo.

Manuela

La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole e non
finisce mai.
La brezza ne diffonde l’armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
L’ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.

Emily Dickinson

 

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